“In una parrocchia come tante, in cui le cose non funzionano più bene, la gente è poca e gli operatori pastorali litigano per sciocchezze… Il parroco si accorge anche che alla gente non interessano più né Gesù, né i sacramente, né la Liturgia… Allora va in crisi e si chiede: “per cosa ho fatto il prete” (dal risvolto di copertina).
Che fare? Il parroco decide: non dico niente a nessuno e me ne vado! Sparisco! E lo fa! La gente si fa mille domande, sia sul parroco (“È scappato con una donna? È impazzito?”) che su se stessa come comunità parrocchiale.
Il libro, poco più di 100 pagine, racconta di questa avventura.
È ambientato in Francia, ma ciò che dice, le dinamiche della vita parrocchiale che richiama, i tipi di persone che descrive, le incontriamo anche nelle nostre parrocchie.
Il libro mette insieme sapientemente e con equilibrio una nota di ironia, una di leggerezza e una di riflessione. Ci farà bene.
Da leggere sotto l’ombrellone o all’ombra di un albero in montagna vicino ad un fresco ruscello.
(NB: il parroco che ha dato di matto non è il nostro (almeno fino ad ora… J )
Jean Mercier, Il parroco ha dato di matto, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2017.