Chi è l’uomo

Nato a Varsavia l’11 gennaio 1907 e morto a New York il 23 dicembre 1927, A. Heschel è stato un rabbino e filosofo polacco. Perseguitato perché ebreo, riesce a fuggire  negli Stati Uniti. Pensatore profondo, direi mistico, ha scritto molte opere, diverse delle quali tradotte in italiano.

Il libro che presento in questo mese ha per titolo una domanda che spesso in questi tempi difficili ci siamo posti anche noi: chi è l’uomo? Una domanda, così avverte Heschel, che è più compiuta se la trasformiamo in questa: cosa è “l’umanità dell’uomo”?

L’Autore ci guida in questo itinerario di scoperta con la sensibilità unica di un ebreo ortodosso, partendo dalla situazione esistenziale di ogni uomo, fino a giungere a domandarsi sul “significato che ha l’uomo”, sul suo riferimento e significante ultimo. L’uomo non è solo, ci dice, perché Dio lo cerca continuamente. “Il tema essenziale del pensiero biblico non è quindi la conoscenza che l’uomo ha di Dio, ma piuttosto il fatto che l’essere dell’uomo è oggetto della conoscenza e della sollecitudine divina. Da qui nasce il grande enigma: perché Dio, il creatore del cielo e della terra, dovrebbe curarsi dell’uomo?” Dio è in cerca dell’uomo e la vita esige una risposta.

Pandemia e guerra hanno messo in dubbio l’umanità stessa dell’uomo. Heschel ci aiuta a ritrovarla, anche nell’angoscia delle nostre domande, anzi dentro l’angoscia delle nostre domande.

Abraham Joshua Heschel, Chi è l’uomo? SE editore, Milano 2018.

Per una maggiore conoscenza dell’Autore rimando, per chi desidera approfondirne la conoscenza, a: https://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Joshua_Heschel